Dark Passenger violento?

Dark Passenger gioco di ruolo serial killer e violenza

Sta mattina ascoltando GDR Unplugged si parlava tra le altre cose di GDR e violenza, e in questi giorni trattando di un gioco di ruolo come Dark Passenger che parla di Serial Killer è qualcosa che in realtà ho discusso abbastanza. In realtà Dark Passenger è violento per le tematiche che tratta, parla di Personaggi che sono mancati Serial Killer e che provengono da un passato drammatico. Ma non è un gioco in cui si parla della violenza come soluzione, che la giustifica in nessun modo di fatto è un gioco contrario a questi concetti.
Mind Hunter una delle ispirazioni di Dark Passenger
Ci ho tenuto in modo particolare a dedicare uno spazio a questo argomento, con il paragrafo "trattare le tematiche in modo giusto" e con i continui richiami che ritroverete un poco in tutto il manuale di gioco. 

TRATTARE LE TEMATICHE IN MODO GIUSTO

In questo gioco si trattano temi forti: efferati omicidi, violenza, storie raccapriccianti; proprio per questo motivo potrebbe urtare la sensibilità di qualcuno di voi. All’interno del manuale i Serial Killer sono stati delineati con profili più cinematografici, sia che ricordino quelli analizzati nel corso della storia, sia che attingano ai vari film e telefilm che hanno trattato il tema. Questa scelta è stata voluta per non urtare la vostra sensibilità.
Anche se i temi sono chiari sin dai primi paragrafi, prima di iniziare questa fase il GM deve introdurre il concetto di violenza presente nel gioco, e nel farlo sarà bene definire le tematiche che NON dovranno essere affrontate o le scene che NON dovranno essere descritte in modo dettagliato.
Partendo dal primo giocatore alla destra del GM ciascuno potrà indicare quale scena di violenza non voglia sia presente nella giocata.
I suddetti elementi verranno scritti su un foglio, e qualora un giocatore, o anche il GM, usasse le tematiche descritte, questi potrebbe essere interrotto, in modo da poter procedere a giocare senza urtare la sensibilità di nessuno. Ricordatevi che le scelte vengono fatte coralmente. Discutete di queste cose prima che la sessione abbia inizio, in modo da non urtare la sensibilità altrui, e se qualche narrazione dovesse dare fastidio ricordatevi ancora una volta: alzate la mano, interrompete la scena e la descrizione verrà tagliata immediatamente, ripartendo da una nuova.
Anche se durante il gioco dovesse verificarsi una scena che sta in qualche modo colpendo la vostra sensibilità, alzate la mano per indicare che ciò che sta avvenendo vi fa stare a disagio: non dovete nemmeno giustificare il motivo, tagliate la scena e andate avanti. Aggiungete quindi nel foglio il nuovo argomento da non trattare, e di cui potrete parlare più avanti, a fine sessione.
Ricordatevi inoltre che, una volta finita una sessione a DARK PASSENGER, dovrete parlare di quanto è accaduto in gioco. Parlate di cosa vi ha dato fastidio, in modo che dalle prossime sessioni possiate direttamente evitare quel tipo di scena. 

Riteniamo che DARK PASSENGER, anche se tratta di eventi di fantasia, sia da consigliare ad un pubblico maturo, di età superiore ai quattordici anni.

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