Sia fatta la Tua volontà!
Sia fatta la tua volontà è un Gioco da Tavola con elementi di Gioco di Ruolo, in cui dovrai interpretare una Divinità e salvare il popolo infedele dall'apocalisse.
Il gioco è in fase di ideazione, collabora al progetto tutto lo staff di Vas Quas se vuoi dire la tua partecipa nei commenti!
Iniziamo a discutere da qui!
Sia fatta la tua volontà è un Gioco da Tavola con elementi di Gioco di Ruolo, in cui dovrai interpretare una Divinità e salvare il popolo infedele dall'apocalisse.
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Iniziamo a discutere da qui!
[Inizio anche io a parlarne]
RispondiElimina-> Sul sistema di gioco, per me è bello quello delle Aste, alla fine è semplice ed evitiamo i dadi.
-> Sul sistema del mondo, bisogna creare tre tabelloni in cui la casualità sia bassissima nel senso che, comunque, l'evoluzione massima sia di poco superiore alle aspettative.
Sul gioco invece:
-> Mi piace l'idea dell'apocalisse, a questa idea, io aggiungerei la possibilità che se sei una divinità Malvagia punti a portare i Mortali verso diciamo il "peccato" per catturare le loro anime, mentre se sei una divinità bianca le porti verso il "bene" per salvarle e portarle in cielo.
Secondo me questa soluzione, renderebbe il gioco ancora più divertente, intanto si creano fazioni fra le divinità Benevole e le divinità Malefiche, cambierebbero anche i modi di agire sul mondo e quindi la tattica da adottare.
Alla fine, ci sarà un vincitore Bene o Male (o anche la parità fra i due) e in ogni caso c'è anche una Divinità vincitrice quella che ha portato più persone verso il proprio "Obiettivo".
Secondo me l'apocalisse, può essere in due modi, il primo modo è che siano trascorsi tot turni Terreni, il secondo metodo che vedo è invece che avvengano alcuni eventi, così che alcuni giocatori potrebbero premere perché avvenga prima e altri a rallentare perché non pronti.
Cosa ne pensate?
Sono Giò:
RispondiEliminaBuona la tua idea Alessio.
Sopratutto secondo me potrebbe esser figo proprio il fatto ci siano gruppi fra giocatori, ma alla fine comunque c'è sfida anche fra loro! C'è un solo vincitore!
Per garantire le campagne, io farei in modo che finito un mondo si passi in un prossimo e in base ai risultati sul primo mondo potenzi la tua Divinità!
Baio e CMT voi che ne pensate?
Non ho molto tempo.
RispondiEliminaIl progetto è carino.
Secondo me, dovreste iniziare a suddividere bene il gioco in vari aspetti.
1 Creazione della Divinità
2 Possibili interventi divini
Alex mi ha spiegato che il mondo verrà gestito come un A.I., questa cosa è molto interessante, se gestita bene, penso con un sistema come quello di "alla scoperta del nuovo mondo", può venire davvero carino ^______^. Quindi anche qui inizierei a definire qualcosa.
Sullo scopo del Gioco, per me è più accattivante l'apocalisse che arrivare alla terra Santa. Oltretutto la suddivisione bene o male, potrebbe essere una prima base per sviluppare i poteri divini.
Sul sistema, conoscendo Xantis, vi istigo ad usare la Preghiera, io la farei con una sola lista di Poteri divisi in Bianchi e Neri, con alcune combinazioni comuni fra i due e possibilità di chiedere un potere all'altra divinità in cambio di "anime fedeli".
Non lo so ma vedo questo gioco al quanto crudele, se riuscite a dargli la giusta impronta "oscura" e di onnipotenza delle divinità è uno "splendore".
Benvenuti anche ai nuovi,
Py
DA FRANCESCO LO RIPORTO IO SUL BLOG, POI INIZIERA' A POSTARE LUI.
RispondiEliminaAllora il primo dubbio è sul nome: non lo chiamerei Sia Fatta la tua Volontà, ma più che altro "Apocalisse", o "Profezia" (visto che secondo me potremmo fondere i due progetti).
AMBIENTAZIONE
Immaginate un popolo che vaga per deserti e terre ostili, scappando dall'apocalisse. La barba incolta e nera come il fumo sulle guance smunte e sulla pelle raggrinzita sfigura dinnanzi ai carri dorati e alle sinuose vergini ancelle dei Patriarchi (nome fittizio per gli avatar). Il popolo piange, i sacerdoti alzano le loro preghiere al cielo. "Non temete figli miei, vi condurremo alla salvezza, alla Terra Promessa, alla casa degli Dei, fuggendo da queste lande di lacrime e morte).
Il SISTEMA
Gli Dei hanno uno scopo unico, condurre il popolo alla Terra Promessa, fuggendo dall'apocalisse. In più, a fine campagna vince il Dio che è più adorato dal popolo.
All'inizio si crea la mappa, a seconda della durata della campagna. La mappa presenta luoghi d'interesse e luoghi pericolosi, vie alternative e sbarramenti, pericoli, predoni, animali mitologici e carestie dalle quali sfuggire.
Il popolo deve trovare da mangiare, da bere e di che sostenersi, toccherà agli Dei non solo convincere il popolo di quale sia la scelta migliore, ma anche fare in modo che siano loro stessi a trarre maggior profitto per il popolo (guadagnando quindi la loro fede).
Il Dio agisce tramite miracoli (ed il popolo non sà, a meno che non esplicato, chi sia stato l'artefice del miracolo, nel bene e nel male) e tramite i Patriarchi, i loro sacerdoti sulla terra (ed a questo punto si saprà chi ha fatto cosa.
Il Dio agisce per uno scopo, e per raggiungerlo può allearsi temporaneamente con altri Dei, far agire il proprio Avatar rispecchiando il suo scopo o andandogli contro (per ragioni di interesse), facendo miracoli che lo aiutino nelle proprie opere o per intralciare gli altri.
Le azioni divine funzionano con un'asta: ogni Dio punta quante risorse vuole spendere in quel miracolo, e chi avrà dato più risorse può decidere cosa succederà sulla terra.
Sono Giò, allora per me a quello che Dice Baio dobbiamo aggiungerci il fatto che alcune divinità vogliono che tu venga preso dall'apocalisse...
RispondiEliminaLa sfida fra Bene e Male!
Un gruppo di divinità, ti lancia addosso gli Abomini, l'altro gruppo invece cerca di farteli affrontare o evitarli e il mondo evolve...
Alla fine potrebbe essere che:
- Vince la Luce
- Vince l'Oscurità
- Vincono Entrambi
In base alle anime ottenute potenzi la tua divinità.
Sul regolamento divino:
Userei il sistema del file che vi ho inviato, con il Libero Arbitrio in caso di parità, aste a numeri nascosti da scoprire e soprattutto giocherei con le "anime".
Esempio: Corrupto vuole terrorizzare il popolo costringendolo ad arretrare nella valle del non ritorno creando un Abominio. Acquos però non vuole si crea lo scontro.
Tutte le divinità in gioco possono partecipare, tutte devono prendere il foglietto e far finta o scrivere se vogliono influenzare la scena.
Corrupto 10 Anime per creare un Abominio
Acquos 5 Anime per impedire che nasca l'Abominio
Flamort decide di intervenire 6 Anime per impedire che nasca l'Abominio
Earthos decide di non intervenire.
Alla fine si sommano chi è a favore chi è contro, vince il bene, Corrupto perde 10 Anime, che vengono divise equamente fra i vincitori.
Acquos si sposta nella barra verso Umanità, ha fatto qualcosa per salvare il Popolo.
Mentre, Flamort che è intervenuto in aiuto di Acquos, si sposta di uno verso il piano Divino.
Avevo scritto una mail prima di leggere del blog, quindi riporto qui la sostanza.
RispondiEliminaTempo fa avevo creato un browsergame in cui i giocatori si difvidevano il tre fazioni: una voleva che si (ri)verificasse l'apocalisse, una voleva stabilizzare il mondo perché non potesse più verificarsi e una terza voleva che tutto rimanesse esattamente com'era, una via di mezzo.
Qui si potrebbe applicare la stessa logica con in più la segretezza dell'obiettivo (così gli dei potrebbero anche volere tutti la stessa cosa, alla fine, ma non saperlo).
Questo aprirebbe la strada a intrighi, tradimenti, alleanze (vere e false) e quant'altro.
Credo che sia importante che di base resti valido che gli dei hanno bisogno dei mortali per accumulare potere (anche chi vuole la distruzione del mondo ha bisogno di accumularne per farci qualcosa dopo) e che quindi nessuno di loro, in teoria, punti allo sterminio del popolo (per quanto si può sempre considerare il caso di qualcuno che si vede tanto messo male da applicare la tecnica "se non posso averla vinta io, che crepino tutti" :-P)
Riguardo l'Apocalisse io mescolerei l'appoccio a tempo e quello guidato dai giocatori.
Raggiunto un dato turno, se si è accumulato un TOT di potere pro-Apocalisse(*) l'apocalisse si verifica, altrimenti no, ma se in qualunque momento il potere accumulato è il doppio di quello necessario, allora si verifica prima.
(*): il presupposto sarebbe che alla fine di ogni turno un dio possa usare parte del suo potere per spingere verso/contro l'apocalisse, aumentando/diminuendo il potere accumulato.
Molto interessante.
RispondiElimina"Io toglierei la via di Mezzo, nel senso che punterei su due obiettivi contraddistinti -> Apocalisse e Terra Santa."
La via di mezzo avviene con l'inganno.
"Sugli obiettivi segreti" è una buona idea, è una meccanica già nota, però funziona bene, quindi credo che è una buona idea. Si estraggono i bigliettini, esempio 4 giocatori, 4 biglietti sono contro l'apocalisse e 4 biglietti per l'apocalisse.
Dunque sul sistema, io parlerei di Mortale e Anima. Il Mortale è fisicamente la persona nel mondo, l'Anima è quella che sfrutti per avere poteri.
Se muore il MORTALE sulla terra muore anche l'ANIMA, viceversa se usi ANIME per avere POTERE MUORE ANCHE IL MORTALE!
"Più Anime sono tue, più diciamo punti hai da usare nelle aste per influenzare il mondo."
Qualche potere deve venire anche dalla preghiera, come si desse delle anime aggiuntive da sfruttare.
Sul mescolare, approccio a tempo e approccio guidato dai giocatori va benissimo, si potrebbe fare una cosa.
Immaginiamo che ci sia una barra Apocalisse da 200 Anime. Si parte da 0.
Quando come nell'esempio dopo si perde un'asta, i punti oltre ridividerli fra i vinti, vanno a finire anche nella barra dell'Apocalisse, questa chiaramente inizierà a muoversi inesorabilmente verso il crudele evento!
E' chiaro che se una divinità vuole l'apocalisse, di botto può sacrificare tutte le sue anime perché facciano accadere l'apocalisse.
"A questo punto si chiama una sorta di giro: 3 turni in cui tutti i buoni hanno ancora la possibilità di raggiungere Tot Anime per aprire le porte della Terra Santa." Che comunque è una barra, solo che per aprire la Terra Santa non puoi sacrificare le anime, ma devi raggiungere tot anime bianche.
Chiaramente ci saranno meccaniche per cui un popolo autonomamente vada verso l'apocalisse o la terra santa, che influenzeranno ulteriormente il tutto, come il Libero Arbitrio.
Che ne pensate?
Dico anche io la mia, allora per come la vedo io, secondo me invece la via di mezzo ci sta benissimo.
RispondiEliminaApocalisse è la fine diciamo Mostruosa del mondo.
Terra Santa è la fine del mondo Bella e Limpida.
Ma c'è qualcuno che non vuole che ne l'Apocalisse, ne la Terra Santa vengano sul mondo, perché sa che finirebbe il "gioco con i Mortali".
Che ne pensate?
Tre tipologie di divinità allora benevola, neutrale e maligna.
RispondiEliminabenevola : cerca di portare il paradiso terreno.
maligna : vuole l'apocalisse.
neutrale : vuole che la vita continui nel mondo.
Io userei una barra come quella di Umanità e Divinazione. Con al centro neutralità e i due traguardi equidistanti: paradiso in terra e apocalisse.
Supponiamo che per un fattore, la barra si sia mossa di uno verso l'apocalisse. Se le divinità non intervengono a cambiare verso, ogni turno in modo automatico il mondo volge verso la direzione presa: apocalisse.
In questo modo se le divinità sono tutte bloccate, potrebbe anche succedere che le divinità in realtà sono tutte buone ma perdono tutti.
Poi la barra si deve muovere sia per azioni divine, che per azioni terrene, che per volontà del popolo o il libero arbitrio (bel nome IMHO).
Chiaro che va scritto anche un traguardo per la divinità neutrale, che potrebbe significare dire, se entro 20 turni non vince l'apocalisse o il paradiso in terra, vince la divinità neutrale o potrebbe anche succedere che tutte le divinità perdono e vince il Libero Arbitrio.
RIASSUNTO.
RispondiElimina3 Divinità Buona, Malvagia e Neutrale.
La divinità buona ha come scopo portare il paradiso in terra. La divinità malvagia ha come scopo portare l'apocalisse. La divinità neutrale ha come scopo di lasciare il mondo in mano al libero arbitrio.
Anime e Mortali: Ogni Mortale che crede diventa anche un'anima a disposizione del Dio che l'ha Conquistata.
L'Anima può esser usata:
- per cambiare verso della "barra del Destino", io direi 5 anime per cambiare verso alla barra e muoverla di 1.
- per partecipare alle aste
- per scagliare miracoli.
TURNO DIVINO COSA PUOI FARE?
Nel turno divino puoi svolgere una qualsiasi operazione con le Anime.
TURNO TERRENO COSA SUCCEDE?
Nel turno terreno non puoi intervenire direttamente, puoi usare solo quei poteri che hai dichiarato nel turno Divino. Ma per prima cosa viene vista l'evoluzione del mondo, qui va pensato un tabellone con una pedina che si muove in base a vari fattori.
Trascorso un turno, se la barra del destino, non ha direzione rimane ferma, se invece ha una direzione si muoverà di uno verso la direzione che aveva preso.
Io direi che ci siamo quasi.
Il problema è che secondo me si perde l'inganno.
RispondiEliminaSecondo me la barra in qualche modo deve essere influenzabile anche e soprattutto da quello che accade nel mondo, in modo che una divinità può fare una tattica anche soft agendo sul mondo per cambiarne il verso.
CMT che ti viene in mente a riguardo?
RispondiEliminaSecondo me dobbiamo iniziare a definire i fattori influenzabili dal popolo.
Che caratteristiche ha?
Secondo me in base alle caratteristiche, possono muovere in un verso o l'altro la barra del destino(va trovato un nome più carino).
- Cosa spinge il popolo alla terra santa?
- Cosa spinge il popolo all'apocalisse?
- Cosa spinge il popolo a voler rimanere nel mondo terreno in eterno?
"Chiaro che va scritto anche un traguardo per la divinità neutrale, che potrebbe significare dire, se entro 20 turni non vince l'apocalisse o il paradiso in terra, vince la divinità neutrale o potrebbe anche succedere che tutte le divinità perdono e vince il Libero Arbitrio."
RispondiEliminaIl problema (che mi ero ritrovato anche io) è che in questo modo il neutrale è avvantaggiato fintantoché esiste almeno una divinità per ogni altro schieramento (le altre due fanno tira&molla e lui essenzialmente campa di rendita e al massimo interviene ogni tanto se la barra va troppo verso uno degli estremi). Premetto che io sono assolutamente a favore della via neutrale ma ci vuole una condizione di vittoria che non sia più facile da raggiungere rispetto a quella delle altre due fazioni. Ad esempio potrebbe essere necessario che si raggiunga il turno conclusivo con la barra entro un certo valore (es +/- 50), per quanto anche così potrebbe essere avvantaggiato, bisogna valutarlo bene.
D'accordissimo con la barra "bilaterale" con la neutralità nel mezzo. Ripropongo l'idea che esista un certo limite oltre il quale l'apocalisse (buona o cattiva che sia) si verifica comunque alla fine del tempo, e uno successivo che invece la fa scattare appena viene raggiunto (es. a 200, a prescindere dai turni giocati, Apocalisse, tra 100 e 200 comunque scatta l'Apocalisse se si raggiunge il turno 20 (o quello che è) mentre la bassa sta lì, sotto 100 se si arriva al turno 20 l'Apocalisse non si verifica affatto).
"L'Anima può esser usata:
- per cambiare verso della "barra del Destino", io direi 5 anime per cambiare verso alla barra e muoverla di 1."
Direi "o": o la cambi di verso o la sposti di 1 nella direzione in cui è già puntata (ovvio che poi puoi aggiungere più anime per spostarla di più)
Altra domanda:
RispondiEliminaPosso scagliare i miei fedeli contro i non credenti?
Oppure contro i credenti di un altro Dio sulla terra?
I non credenti, che secondo me sono quelli che comunque agiscono casualmente al 100%, possono scegliere di attaccare il gruppo di fedeli?
Secondo me per vedere dove la barra, bisogna guardare i Fedeli e non Fedeli. Se i fedeli sono maggiori dei non fedeli, allora la barra va verso il paradiso terreno, se invece i non fedeli sono maggiori dei Fedeli la barra va verso l'apocalisse. Se i fedeli e in non fedeli sono pari allora la barra va verso la neutralità.
Tipo si potrebbe partire che ogni divinità ha 10 fedeli. Quindi quattro giocatori 40 fedeli e liberi ci sono 40 in fedeli.
Uhm... però, rivedendo, c'è anche da dire che col sistema della spesa di anime per influenzare la barra l'obiettivo segreto va un po' a donnine allegre: il massimo del dubbio quando uno sposta la barra verso il male è se sia neutrale o malvagio (e dopo qualche turno ti passa anche quello di dubbio, se lo vedi che cambia direzione)
RispondiElimina"Se i fedeli sono maggiori dei non fedeli, allora la barra va verso il paradiso terreno, se invece i non fedeli sono maggiori dei Fedeli la barra va verso l'apocalisse."
RispondiEliminaQuindi se io sono un dio che vuole l'apocalisse e ho molti fedeli... li ammazzo per evitare che la barra vada verso il paradiso? ^__^;;
E se facessimo che deve stare ferma per 20 turni in un'area di 3 per dire una cazzata attorno al neutrale, idem se vuoi che scoppi l'apocalisse, idem se vuoi che venga la terra santa.
RispondiEliminaMo provo a spiegarmi: (N= neutrale, A = apocalisse, T = Paradiso in Terra)
A A A A X X X X N N N N X X X X T T T T
Se stai entro le quattro N per 3 turni, vince il neutrale, se però anche al terzo turno in qualche modo esce da quello stato e va a finire su una X non succede più e si ricomincia da capo. In questo modo il neutrale è costretto ad intervenire o in una o nell'altra fazione.
Bisogna fare in modo che ottieni poteri sia se hai molti fedeli, sia sacrificando i fedeli e che la cosa sia aperta a qualsiasi divinità.
RispondiEliminaQuindi puoi scegliere se muovere la barra e farti beccare sul regno divino, oppure agendo sul terreno, magari con le guerre e non facendo ben capire che fai.
Allora sbagliamo a parlare di anime: dobbiamo parlare di provvidenza.
RispondiEliminaSe decidi di sacrificare un mortale in cambio di punti provvidenza ottieni 2 punti provvidenza. Al massimo però puoi sacrificare 10 Mortali a Turno Divino.
Invece ogni fedele che crede in te ti da 1 punto provvidenza.
"- Cosa spinge il popolo alla terra santa?
RispondiElimina- Cosa spinge il popolo all'apocalisse?
- Cosa spinge il popolo a voler rimanere nel mondo terreno in eterno?"
In effetti qui sta il nodo della questione.
Cosa possa spingere i fedeli a volere il paradiso è abbastanza ovvio, cosa possa spingerli a restare in eterno nel mondo terreno pure, ma cosa possa spingerli ad andare verso l'apocalisse è un tantino oscuro, salvo partire dal presupposto che l'apocalisse di uno è il paradiso di un altro (vale a dire: io sono fedele di Fashia, dea delle prostitute(*), e in quanto tale credo che alla fine il mondo verrà distrutto dalle fiamme ma io, in quanto fedele, sarò salvato e avrò la vita eterna nel grande bordello dei cieli, laddove se si aprissero le porte del "paradiso" io farei una fine del cavolo perché lì i fedeli di Fashia non ci possono entrare).
Quelli nel mezzo sono forse i più complessi perché in mezzo a loro ci sarebbero anche gli atei/infedeli a cui non interessa affatto come finirà il mondo, gli interessa che non finisca.
In ogni caso a me sembra difficile che i mortali influenzino la barra. Basarsi sul numero dei fedeli delle singole divinità avrebbe senso, ma resterebbe il fatto che sarebbe un gioco scoperto (devi sapere a cosa punta la divinità per sapere da che parte il numero dei suoi fedeli fa tendere il movimento).
(*): no, non me la sono inventata adesso... l'ho fatto una ventina di anni fa :-D
"E se facessimo che deve stare ferma per 20 turni in un'area di 3 per dire una cazzata attorno al neutrale, idem se vuoi che scoppi l'apocalisse, idem se vuoi che venga la terra santa."
RispondiEliminaÈ più difficile tenere i conti e il neutrale resta sempre avvantaggiato (sia a tirarla fuori dall'area buona che da quella cattiva sono sempre lui + l'altro)
Gio' mi spiace ma come sai devo andare.
RispondiEliminaSe vuoi continuare tu direttamente, altrimenti fermiamoci qui, domani mattina riprendiamo con calma.
Buona serata a tutti
E se facessimo un sistema a caselle invece di una barra? Che ne so si crea un rettangolo, diviso in quattro settori, ogni settore è fatto da 4 caselle, 1 settore apocalisse, 1 settore paradiso terrestre, 1 settore neutralità, 1 settore invece nullo di passaggio e le direzioni da prendere sono quattro?
RispondiEliminaAppena si stacca Alessio, stacco anche io, spero che altri dello Staff partecipino a dare qualche spunto!
Non riesco a raffigurarmelo sinceramente... e poi come si stabilisce il massimo in un rettangolo?
RispondiEliminaIo il problema l'avevo risolto perché di barre ne avevo quattro (una per elemento) ma qui lo vedo poco applicabile.
In cambio, nel frattempo, forse un'idea decente per il movimento della barra senza scoprire gli obiettivi ce l'avrei. Poniamo che alla fine di ogni turno ogni divinità disponga di Fedeli/10 counter/carte/gemme colorate vendute un tanto al chilo/pezzettini di carta usa e getta con valori di +1/0/-1
Tutti metterebbero i propri in un pool comune (tutti sanno quanti ne hai messi ma non sanno cosa sono) e poi verrebbero visti tutti assieme e sommati per determinare se la barra si sposta, di quanto e in che direzione (somma positiva va verso l'apocalisse, somma negativa verso il paradiso, 0 ovviamente non si muove). Lo spostamento determinerebbe anche il verso da tenere in considerazione per il movimento automatico.
Non so voi, ma io eliminerei la parte neutrale. Non mi convince per niente. Cioè ok a creare un'area neutrale tra l'apocalisse e il paradiso, ma mi sembra alquanto difficile in un gioco in cui si vuole spingere i giocatori al confronto e/o alla collaborazione, dare obiettivi ad una parte neutrale. Sbilancerebbe il gioco.
RispondiEliminaSe diventa come dice CMT una fazione non è male.
RispondiEliminaLasciando perdere neutrale, pensa ad una divinità che non vuole l'apocalisse o il paradiso, ma dice rimaniamo sulla terra, come la vedresti?
Piuttosto la terza fazione si potrebbe fare ma come condizione di perdita di entrambe le parti, in pratica vince il libero arbitrio. Quindi non da giocatore.
Detto questo il sistema di voto segreto è bello, dobbiamo fare una serie di carte fisse, bastano due per ogni fazione, una muovi di uno, l'altra di due chiaramente consumando più anime.
Quindi: una fazione che vuole il paradiso terrestre, una che vuole lasciare il libero arbitrio sulla terra, una che vuole la dannazione eterna.
RispondiEliminaIl popolo si muove come se fosse una entità a parte gestita da una sorta di IA.
Ogniqualvolta si vuole fare qualcosa per influenzare il tutto, si procede a scrutinio segreto.
Detto giusto?
Ora il problema. Se si gioca in 2? O in 4? Come si fa a bilanciare il tutto? Vi prego non mi dite con le carte che scegli a inizio partita o altre cose varie: verrebbe ultra sbilanciato.
A mio avviso non avere un'obbiettivo comune tende a squilibrare il gioco. Proviamo a vincolare i giocatori verso un'unica strada, e poi a spingerli a farceli arrivare chi attraverso la strada A, chi verso la strada B, chi verso la strada C. Insomma il vero fine deve essere il "mezzo", non il "fine" appunto.
In un gioco che avevo scritto tempo fa, "Il libro di Melta", si spingeva i giocatori a tornare indietro nel tempo per conquistare città nel presente in mano alle orde del nulla. L'obbiettivo comune era riportare quella città saldamente nelle mani dei superstiti (di cui facevano parte TUTTI i giocatori), ma bisognava che ogni giocatore compisse degli obbiettivi secondari per far tornare si quella città in mano ai superstiti (prerequisito fondamentale per la vittoria) ma in mano alla propria fazione (alla propria razza, alla propria gilda).
Dovremmo fare una cosa così anche qui:
OBBIETTIVO PRIMARIO tutti devono spingere verso esso;
OBBIETTIVO SECONDARIO da il "colore" al primario, e determina realmente chi vince tra i giocatori.
Io invece sono molto contrario all'obiettivo comune e molto favorevole all'obiettivo nascosto (che quindi potrebbe essere comune lo stesso ma, semplicemente, non lo si sa).
RispondiEliminaAnche perché se diamo per buono che lo scopo sia raggiungere un qualche genere di fine, non riesco a vedere molti mezzi per arrivarci, specie se si considera che l'azione degli dei sul mondo e sugli sviluppi del popolo è comunque limitata.
E poi abbiamo già un Obiettivo primario (andare verso il finale che interessa a te) e uno secondario (arrivarci con più fedeli possibile).
In quanto al numero dei giocatori, io direi che si possa beatamente arrivare da due a sei o perfino da due a otto senza alcun problema, con un minimo di quattro dei a prescindere e un numero di dei sempre pari (vale a dire:
2 giocatori - 2 png
3 giocatori - 1 png
4 giocatori - 2 png
5 giocatori - 1 png
6 o 8 giocatori - nessun png, credo bastino
7 giocatori - 1 png
... mancava un pezzo. Dicevo, il bilanciamento viene dato dagli dei "non giocanti". I loro obiettivi sono noti e votano secondo la loro necessità (sempre tutti + i favorevoli all'apocalisse, sempre tutti - i contrari, secondo i casi i neutrali), ma in realtà il sistema è comunque autobilanciante perché l'influenza sul mondo dipende da quanti fedeli hai e quindi da quello che hai fatto per guadagnarne.
RispondiEliminaAnche io la penso come CMT.
RispondiEliminaGli obiettivi segreti creano la vera sfida. Quoto però il fatto che sia difficile creare il giusto bilanciamento anche se sta notte mi sono illuminato d'immenso anche grazie al commento di Alex.
"Più che aggiungere PNG, poi rischiamo che esageriamo con le AI, io studierei bene come interviene il Libero Arbitrio sul sistema."
Se facciamo come ha detto Alex, sopra che il Neutrale è gestito dall'AI, sarà questo a creare un obiettivo comune del gruppo: evitare che il Libero Arbitrio vince.
Ora il numero di giocatori, dona più o meno potere al libero arbitrio, se si usa un sistema come sopra:
Ogni giocatore parte con 10 Mortali, quindi 4 mortali = 40 Mortali, però la popolazione è il doppio 80, quindi 40 Mortali al Libero Arbitrio, ecco che il bilanciamento c'è in automatico, perché il peso di 40 è tanto e conquistarli sarà dura!
"O comunque si può bilanciare la difficoltà, semplicemente cambiando le proporzioni, quindi è bilanciabile."
Così gli obiettivi per gruppo sono:
1 Non far vincere il Libero Arbitrio
2 Portare verso il proprio verso il Destino
3 Essere la divinità che ha contribuito maggiormente alla causa
Secondo me è spettacolare, c'è collaborazione, inganno e soprattutto il finale è con sfida.
Sull'estrazione dei ruoli anche ci sarà un bilanciamento, quindi diciamo che il gioco è facilmente bilanciabile con questi presupposti.
Che ne pensate?
Ripeto provate ad immaginare, tutti i giocatori all'inizio si potrebbero mettere d'accordo e attaccare insieme i 40 mortali, oppure ognuno cerca di portarne nuovi verso il proprio schieramento, inoltre se i mortali stanno vincendo, vedrete che anche le divinità buone si metteranno d'accordo con le cattive per cercare di evitare che vincano!;) Meglio perdere una battaglia, che perdere la partita.
Secondo me ci siamo.
buongiorno a tutti,
RispondiEliminaRiassumo:
SOLUZIONE UNO
- I giocatori sono divinità di schieramento Bianco o Nero. L'AI gestisce il popolo che è per la terza fazione: "non vuole la fine del mondo".
Obiettivi:
1 Non far vincere il Libero Arbitrio
2 Portare verso il proprio verso il Destino
3 Essere la divinità che ha contribuito maggiormente alla causa
SOLUZIONE DUE
- I giocatori sono divinità di schieramento Bianco, Grigio e Nero. L'AI gestisce il popolo, ma anche dei PNG che sono divinità vere e proprie che controbilanciano i Giocatori.
1 Non far vincere i PNG
2 Portare verso il proprio verso il Destino
3 Essere la divinità che ha contribuito maggiormente alla causa
SOLUZIONE TRE
- I giocatori sono divinità di schieramento Bianco o Nero. L'AI gestisce il popolo, ma l'avversario è l'apocalisse che comunque arriva.
1 Obiettivo comune: Evitare l'Apocalisse
2 Chi porta più anime vince
---
Io voto per la Prima soluzione, anche la seconda, anche se come dice Gio' troppa Ai potrebbe stufare, al massimo direi un solo PNG che guida tutti i mortali.
Io anche voto per la prima. Non ho capito, Alex intendi un solo personaggio non giocante divinità, che guidi diciamo i mortali che non credono?
RispondiEliminaSe è così andrebbe anche bene, anzi sarebbe comunque forte, considerando che comunque ha la maggioranza.
Si, intendevo proprio quello.
RispondiEliminaVoto per la Terza, al massimo per la prima.
RispondiEliminaPer il mio modesto parere, non ne capisco molto.
RispondiEliminaVoto per la prima per la variabilità delle cose che accadano, c'è sia collaborazione, ma anche inganno. La seconda non c'è un nemico comune. La terza rischia di divenire noiosa alla lunga poi se non piacciono i giochi collaborativi il gioco verrà automaticamente scartato.
Quindi per ora:
RispondiEliminaPrima soluzione: 3 voti
Seconda soluzione: 0 voti
Terza soluzione: 1 voto
La prima è quella più completa, prende elementi sia dalla terza che dalla seconda. Fatta questa scelta, direi che possiamo iniziare a sviluppare il gioco.
Vi ricordo i vincoli del manuale al massimo: 44 pagine, formato A4, carattere Verdana 10, Interlinea 1.5.
Direi di preparare il regolamento, su una base di ambientazione, poi svilupparci sopra l'ambientazione in modo che sia ritagliata per i nostri vincoli.
Sul regolamento, seguiamo lo schema classico.
0 Scopo del gioco e chi vince
1 Setup del gioco
2 Creazione della Divinità
3 Ordine dei turni: Giro e Turno.
4 Turno Divino pilotato dai Giocatori
5 Turno Terreno pilotato dal libero arbitrio
6 Movimento della barra del Destino
Chiaramente aspettiamo anche il tuo commento CMT.
RispondiEliminaah adesso ho capito perché hai messo setup prima di creazione della divinità, giustamente il giocatore se avrà possibilità di personalizzare la propria divinità, deve farlo dopo che è venuto a conoscenza della fazione che dovrà sostenere.
L'ordine dei turni è poco importante, soprattutto se i risultati sono raccolti a fine del Turno Divino e a fine del turno Terreno nella fase del movimento della barra del Destino.
ho preso la tangenziale, facciamo una cosa per volta.
La soluzione 1 è interessante ma c'è un piccolo problema logico: se l'AI gestisce il popolo (tutto il popolo, perché ne determina gli spostamenti e le azioni tra le altre cose), e il popolo non vuole la fine del mondo... perché il popolo si appella agli dei, che invece in un modo o nell'altro comunque la vogliono?
RispondiEliminaIo mi ero riallacciato all'idea degli dei PnG perché è una situazione più variabile, in ogni partita potrebbero essere presenti divinità diverse (tra quelle pregenerate) con scopi diversi (secondo come capita) ma pubblici (quindi i giocatori sanno da che parte tirano), che comunque non dovrebbero essere gestiti come PnG a tutto tondo, insomma niente AI complessa ma solo un semplice calcolo di votazione al solo scopo di determinare il movimento della barra:
- proApocalisse: dà +1 ogni 10 fedeli
- contro: dà -1 ogni 10 fedeli
- neutrale: dà +1 o 0 o -1 (sempre ogni 10) a seconda di dove si trova la barra (se è nell'area neutra dà 0, se tende al positivo dà -1 e viceversa)
Per il resto si suppone, per dirne una, che siano divinità minori senza influenza diretta sul mondo mortale, insomma fanno solo peso sulla barra e niente altro.
Poi alla fine potrebbe essere la stessa cosa della 1 nel senso che i giocatori sono o pro o contro e la divinità PnG (a questo punto unica per forza di cose) è neutrale.
Però facendo così serve un bilanciamento forzato: i giocatori pro e contro devono per forza essere di pari numero (se sono solo due gli schieramenti, avere uno sbilanciamento a favore di uno è una sconfitta quasi certa per l'altro, mentre se sono 3 i neutrali compensano alleandosi a turno con una o l'altra fazione nel tentativo di mantenere l'equilibrio. Il singolo PnG neutrale non basta a bilanciare se quasi tutti i giocatori sono dalla stessa parte, salvo nel caso 3 giocatori che porterebbe a un accettabile 2 vs 1,5)
Riguardo i Mortali, premesso che credo sia una cosa da discutere dopo aver chiarito la faccenda dei, sono d'accordo in linea di principio sull'averne X a testa iniziali + altrettanti da accaparrarsi (bisogna vedere esattamente come).
Io ieri notte (il momento più proficuo per certe idee...) ipotizzavo una sorta di doppio livello di mortali "Liberi", gli Atei, che non credono e basta, e i Credenti, che credono ma non si rivolgono a nessuna divinità in particolare. Le azioni divine potrebbero prima spostare gli Atei a Credenti e successivamente i Credenti a (loro) Fedeli [ergo anche rubare un fedele a qualcun altro sarebbe in due tempi, prima gli fai perdere la fede specifica, riportandolo a Credente, poi te lo prendi]
In teoria, se vogliamo complicarci un po' la vita, anche i fedeli stessi potrebbero avere due gradi, quelli con più e meno fede.
Insomma si avrebbe una progressione: Ateo -> Credente <-> Fedele (div. X) <-> Fedelissimo o Sacerdote o Vattelappesca o Parrucchiere (div. X)
dove da Ateo a Credente è a senso unico (una volta che credi non smetti) ma tutte le altre vanno in entrambi i sensi secondo quello che accade.
La soluzione Uno è fattibile, solo nella misura in cui l'estrazione è " ", ma anche in questo caso hai ragione, si potrebbe supporre di giocare solo in numero pari, 2 giocatori, 4 giocatori, 6 giocatori e 8 giocatori.
RispondiEliminaPerò la tua idea di divinità "Minori", potrebbe anche aggiungere spessore, anche se aggiungiamo altro fattore casuale e di questo ho paura.
Dobbiamo cercare di ritagliare il gioco in modo che le meccaniche siano tutte testabili singolarmente e in gruppo. Soprattutto in tutte le combinazioni, se iniziamo a vedere che ci sono troppo varianti è bene modificare qualcosa, per ottenere un gioco stabile al 100%.
Sui livelli del popolo facciamo una cosa del genere:
Atei - In Cerca di Fede - Credente - Sacerdote
Mi è partito il messaggio prima di finire.
RispondiEliminaVolevo scrivere è tra " " controllata. Nel senso se giochiamo in due per forza di cosa uno è bianco l'altro è nero, se giochiamo in quattro ci sono 2 bianchi e due neri, è a estrazione non scegli se essere bianco o nero, però si sa che nel gruppo se giochi in quattro, hai sicuro un collaboratore da scovare.
Il Neutro è diciamo solo del Popolo, come tale, funziona il concetto detto sopra e non ci sono grossi problemi, certo si perde in breve il Bluff, ma da una parte dobbiamo parare.
Il fatto dei PNG potrebbe apparire una toppa, più che una soluzione, tu che dici?
Quella dei livelli è invece ottima!
Come cambiare la fede, sarà la meccanica, secondo me a riguardo lo si può fare con il Terrore o i Miracoli Curativi.
Io ti terrorizzo e ti obbligo a venerarmi, altrimenti io Dio Punitore ti do fuoco, invece il buono fa il miracolo ridando la vista al Cieco e convincendo la popolazione che è la divinità da seguire.
Se il PG è già Credente per togliergli la fede, secondo me ci vuole qualcosa di grave, ad esempio si potrebbe fare che ogni 2 Mortali che sacrifichi, perdi anche 1 Credente aggiuntivo etc...etc...
I Sacerdoti invece, ti possono dare doppi punti provvidenza, per diventarlo dobbiamo ragionarci, magari può essere che ottieni un sacerdote ogni tot popolo, che ne so 10, hai 1 sacerdote, 15 -> 2 sacerdoti, 20 -> 3 sacerdoti, 25 -> 4 sacerdoti.
Che dite?
"Però la tua idea di divinità "Minori", potrebbe anche aggiungere spessore, anche se aggiungiamo altro fattore casuale e di questo ho paura."
RispondiEliminaMa si tratta di un fattore casuale nel solo setup. Una volta stabiliti i "PnG" restano quelli e il caso non c'entra più nulla, anzi per certi versi riducono l'elemento casuale iniziale.
Poni il caso di giocare in 4+2PnG. Metti in circolo 9 "carte" (3 pro, 3 contro, 3 neutrali), na dai una coperta a giocatore e una scoperta a PnG, a tutti gli effetti questo ti dà un'informazione in più su cosa potrebbero essere gli altri giocatori (senza comunque darti nessuna certezza) e quindi un qualcosa in più su cui basare le tue strategie (oltre che, naturalmente, sul fatto che sai di avere dei PnG contro o a favore a prescindere)
Sì, l'idea era che i sacerdoti dessero più potere :-)
Il mio dubbio principale sulle conversioni è più che altro come mirarle.
Un esempio generale: supponiamo che se un dio fa un miracolo può convincere X persone a scalare di un gradino verso la fede in lui (poi magari dipende pure dal miracolo, un acquazzone in pieno inverno dubito se lo fili qualcuno, una balena che emerge dal mare e dà un passaggio al popolo sull'altra sponda fa già un altro effetto, ma sto divagando), ma il problema è... chi sono queste X persone? Quanti sono Atei che diventano Crednti? Quanti sono Credenti che diventano Fedeli? Quanti sono fedeli di altri dei che scalano a Credenti generici?
Perché stabilito che consideriamo il popolo come una massa unica e, in pratica, come numeri più che persone (il che si adegua molto all'autostima di un dio ;-)) allora il "cerco di convertire il signor Rossi" non può esistere.
Premetto che una mezza mezza idea (un quarto d'idea in pratica) sul come e quando dei Fedeli tornano Credenti ce l'ho, ma sul resto no.
Secondo me però bisognerebbe fare che i PNG sono sempre NEUTRALI se si gioca in numero pari, bilanciato invece se si gioca in numero dispari.
RispondiEliminaSe giochiamo in 3, 2 Sono Giocatori Buoni, gli altri due Neri sono 1 Giocatore fisico e 1 PNG.
"Se invece giochiamo in quattro, allora i PNG sono neutrali, mentre i giocatori sono CASUALI, fra bianco e nero."
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Detto questo io farei così.
3 Livelli: Ateo -> Fedele -> Sacerdote
Gli Atei li conquisti con i miracoli, supponiamo che il popolo Ateo ha bisogno di Cibo, la divinità A gli fornisce il CIBO, ecco che gli Atei che avevano fame passano a Credenti del Dio.
Se il numero di credenti arriva a 5 -> ottieni 1 Sacerdote.
Il Credente come perde la fede, supponiamo che io DIO A attacchi un gruppo di credenti del DIO B, ogni Punto Provvidenza puoi uccidere un CREDENTE, se riesco ad uccidergli almeno metà del gruppo tutti il restante ripassa ad Ateo ed è di nuovo conquistabile.
I Sacerdoti, invece scompaiono dal momento che perdi unità, se passi da 5 a 4 credenti, perdi il Sacerdote!
Che ne pensate? Ma a sto punto invece di fare il sacerdote, farei che se arrivi a 5 unità fai un tempio, se scendi sotto 5 perdi il tempio.
Che ne pensate?
Quindi facendo un riassunto.
RispondiEliminaEsistono più PNG, ma che divino fra loro gli Atei? E un tot di giocatori. TBD qui penso bisogna ancora parlarne.
Sul sistema, esistono Atei e Credenti.
Per ogni 5 credenti, erigi un Tempio in tuo nome. Il tempio ti dona 2 Punti provvidenza, 1 Credente ti dona 1 Punto provvidenza. <<<>>>
Detto questo, io vedo il mondo come un tabellone tondo, diviso in fette.
Ogni fetta rappresenta un DIO e c'è una fetta diciamo più ampia che sono gli Atei.
Ogni giocatore poggia nella sua fetta i Credenti di partenza e i Templi.
COME SI TRASFORMA UN ATEO IN CREDENTE?
L'Ateo è gestito dal libero Arbitrio, come tale agirà casualmente o semi casualmente, quindi dal Cielo le divinità possono supporre quali siano i bisogni del popolo Ateo, ogni Dio quindi cerca di scendere sul mondo dei Poteri da utilizzare sugli Atei.
Supponiamo che gli Atei devono attraversare un fiume, ma sono senza barca, il Dio A aveva lasciato un potere di "levitazione", fa levitare di valore potere Levitazione Atei dall'altra parte, che diventeranno Credenti (li puoi dunque spostare nella tua fetta di tabellone).
Supponiamo ancora che la Divinità B, abbia lanciato sulla terra un Tempesta 10, che colpisce quindi 10 credenti, la Divinita C invece ha castato una barriera che protegge purtroppo 4 credenti (siccome gli effetti sono sul piano terreno i risultati dell'azione di scontro si vedono nel turno terreno e sai solo allora se hai vinto e chi ha partecipato), quindi il DIO B ottiene 4 nuovi credenti.
Effettivamente un tabellone potrebbe essere comodo, per vedere come sta messa ogni divinità, oltretutto conterrebbe per ogni divinità la barra divinazione, se è troppo Umano o troppo Divino.
RispondiEliminaMentre al centro a dividere gli spicchi di questa torta ci sarà la famosa barra del Destino. Dentro poi ci metti qualcosa che rappresenta un credente, eventualmente ci metti anche un tempio.
Comunque ci siamo quasi, i Neutrali diciamo puntano al neutrale fisso, mentre buoni e cattivi sono gestiti dai giocatori, questa cosa non è male, oltretutto effettivamente se divide il potere in più PNG è anche più difficile abbattere i Neutrali!
Secondo me ragazzi, per farci venire idee a questo punto, conviene fissare questi punti e partire! Nel senso che in corso d'opera poi vedremo di arricchire ogni settore, cosa togliere, cosa aggiungere, ma idealmente secondo me ci siamo.
Iniziamo a questo punto sulla fase di SETUP se siete tutti d'accordo, per popolare se vi piace il tabellone Sferico, Esagonale, Ottagonale come meglio crediamo!
^_^
Però attenti che così vi segate il P&P, quindi secondo me, fate che ogni giocatore ha un foglio A4, diviso in settori:
RispondiEliminaCredenti, Templi, Barra Divinazione
Anzi a mio parare, quando fai un tempio, metti 5 credenti uno sopra all'altro e sai che è un tempio.
Per il resto sembra figo, ci sono cose ancora fumose, però ci siete quasi. Scusate se non intervengo molto.
"Se giochiamo in 3, 2 Sono Giocatori Buoni, gli altri due Neri sono 1 Giocatore fisico e 1 PNG.
RispondiEliminaSe invece giochiamo in quattro, allora i PNG sono neutrali, mentre i giocatori sono CASUALI, fra bianco e nero."
Quindi i giocatori non sarebbero mai neutrali, il che comunque va benissimo essendoci il problema del bilanciamento.
A questo punto la cosa la risolvi facilmente, metti in circolo tanti ruoli/fazione quanti sono i giocatori (contando il PnG se sono dispari, ignorandolo e dandogli automaticamente il Neutrale se sono pari) divisi equamente tra i due schieramenti.
Il PnG però a questo punto è uno solo perché tanto averne uno o due neutrali è esattamente la stessa cosa.
"Che ne pensate? Ma a sto punto invece di fare il sacerdote, farei che se arrivi a 5 unità fai un tempio, se scendi sotto 5 perdi il tempio."
Se il popolo si sposta mica se li porta dietro i templi. ^__^;;
Un tempio abbandonato a che serve? E poi perché lo perderesti se perdi fedeli? Crolla per la vergogna? ^___^;;
"Supponiamo ancora che la Divinità B, abbia lanciato sulla terra un Tempesta 10, che colpisce quindi 10 credenti, la Divinita C invece ha castato una barriera che protegge purtroppo 4 credenti (siccome gli effetti sono sul piano terreno i risultati dell'azione di scontro si vedono nel turno terreno e sai solo allora se hai vinto e chi ha partecipato), quindi il DIO B ottiene 4 nuovi credenti."
È più o meno come l'avevo pensata io :-)
"Effettivamente un tabellone potrebbe essere comodo, per vedere come sta messa ogni divinità, oltretutto conterrebbe per ogni divinità la barra divinazione, se è troppo Umano o troppo Divino."
Non è meglio una plancetta per ogni divinità da tenersi davanti (o anche da mettere tutte assieme componendo una specie di plancia più ampia)?
Altrimenti il tabellone ti forza ad avere un certo numero di spazi che possono o essere inutili (giochi in due e il tabellone ne contiene otto) o paradossalmente non bastare.
Mi tocca fare il bastian contrario:
RispondiEliminaNon mi piace l'idea che mi debba capitare a caso per interpretare. Cioè se vogliamo che sia un gioco da tavola ok, ma in un gioco di ruolo forzare il "ruolo" del giocatore è una follia...
Altra cosa: abbiamo praticamente rifatto il giochino risorse=costruisci. Abbiamo chiamato le risorse -> credenti e le varie fortezze/campi di grano -> templi. Praticamente di nuovo e di innovativo c'è solo il componente dell'asta al buio per decidere le varie situazioni.
Mi fate un esempio di partita (tipo di un'ora e mezza) con il sistema fino ad ora deciso?
Faccio il bastian contrario del bastian contrario :-)
RispondiEliminaNon ti viene mai forzato il ruolo, ti viene dato un obiettivo, che è perfettamente normale anche in un gioco di ruolo (non sei mai tu a decidere lo scopo della tua avventura, è il Master che ti dice cosa devi fare. Qui non è il master ma una carta, la cosa non cambia. Peraltro io eviterei la distinzione proApocalisse = cattivi, contro = buoni perché non è di quello che dovrebbe trattarsi ma solo di due modi diversi di vedere la stessa situazione, non è detto che chi è contrario all'apocalisse sia buono, potrebbe essere cattivo lo stesso negli atteggiamenti e nel rapporto coi mortali: fine e mezzi sono due cose diverse). Quello che ti viene dato casualmente è solo e soltanto la direzione in cui dovrai cercare di mandare la barra, tutto il resto sta a te.
Seconda cosa: non c'è nessuna costruzione di risorse. Le risorse, se così vuoi chiamarle, sono limitate, non puoi crearle, non puoi costruirle, puoi solo cercare di accaparrartele e mantenerle, preservandole sia dal cambio di fede sia dalla morte, per quanto possibile, almeno finché la morte non ti torna comoda.
Sui templi sono d'accordo, per me non hanno senso.
In quanto all'esempio di partita, credo che per adesso sia del tutto impossibile, manca il 90% del gioco, quello che è stato abbozzato è solo il sistema di scelta degli "allineamenti" e di movimento della barra (peraltro non mi sembra si sia ancora giunti a una conclusione su questo), che è davvero la minima parte.
Postilla: tra l'altro, partrendo dal presupposto che gli obiettivi siano segreti, è quasi scontato che non si possa associare pro -> cattivo, altrimenti basterebbero due secondi e mezzo a capire quali sono gli obiettivi di tutti.
RispondiElimina" Si ha ragione CMT è solo la missione. In questo gioco non c'è il Narratore, quindi fai la missione che ti viene assegnata dal caso. "
RispondiEliminaMo o Apocalisse o Paradiso, è la stessa cosa, cambieranno chiaramente lo scopo (nero e bianco, buono e cattivo è solo un'abbreviazione siamo d'accordo CMT).
Si infatti, non sono risorse, anzi credo che sia la cosa più bella, sono persone limitate nel numero, delle quali deve preservare la vita, si creeranno scene incredibili a riguardo.
Sui Templi, si è meglio Sacerdote, lascerei però l'idea di mettere 5 credenti uno sopra l'altro così sai che è un Sacerdote oltretutto poi è facile fare la somma.
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Detto questo, l'esempio di partita è ancora presto.
Dunque sull'avvio ci siamo, i PNG guidano sempre la fazione Neutrale, i giocatori sono sempre Bianchi o Neri.
Detto questo torniamo alla barra:
Sulla barra io la farei classica, al centro neutrale, a destra apocalisse e a sinistra il paradiso.
Guardate qua:
http://www.speedyshare.com/files/27937573/Document1.pdf
Secondo me anche su questo ci siamo, ora sul muoverla, secondo me è bella la votazione segreta.
buongiorno a tutti.
RispondiEliminaDunque riassunto.
Se i giocatori sono Pari: il PNG è Neutro
Se i giocatori sono Dispari: il PNG viene scelto casualmente, in pratica si mettono in gioco 4 carte, quella che rimane è del PNG che viene scoperta.
Vengono assegnati 10 Credenti a giocatore / PNG, mentre una parte sono liberi.
Esempio: 40 Credenti - 40 Atei
Si parte nella Barra al centro (la barra che ha fatto Gio' va bene, ma non cambia molto dalla versione diciamo orizzontale).
Io farei che ogni turno, cambia l'ordine di gioco, farei quella regola che si vede ogni tanto nei giochi da tavola, che il giocatore che sta perdendo inizia ad agire. Per la prima fase in ogni caso si farà una prima asta, un'asta però crudele nel senso che ammazzi i credenti per vincere l'iniziativa, "se nessuno partecipa sceglie il Libero Arbitrio".
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Sul gioco dobbiamo ancora vedere, però credo che la partita rimanga molto simile a quella che aveva scritto Gio' nel suo documento. Le divinità Agiscono in base a quello che potrebbe accadere nel mondo e ai loro piani.
Diciamo il tabellone degli avvenimenti, deve essere fatto in modo che un giocatore deve sapere quasi per certo quello che accade, come dire ho il 90% che accade che il popolo avrà fame e 10% che il popolo invece voglia ricchezze (sono esempi stupidi, ma il concetto credo sia giusto).
Sul tabellone, ogni giocatore avrà un foglio A4, in cui metterà dentro i suoi credenti, li metti in colonne da cinque, facilita come contare ha ragione il boss.
CMT vuoi buttare giù una prima bozza in DOC della fase iniziale del gioco? Così poi me la mandi, la elaboro anche io sopra?
RispondiEliminaci sono anche io.
RispondiEliminaSe posso dire la mia, conviene che scrivete tutto quello che avete pensato fino ad ora, poi andate di modifica in modo che comunque quando avrete finito di discutere il regolamento ve lo trovate finito.
Fatto il regolamento, con calma ci colate sopra l'ambientazione, ci agganciate la parte di gioco di ruolo, che per me non deve essere principale.
Ragazzi a me proprio non scende la scelta di inserire PNG, e sinceramente non ho neanche capito a cosa serva.
RispondiEliminaAltra cosa: ma non si può fare che la fazione un PG la sceglie? Anche segretamente, sarebbe la stessa cosa, tanto alla fine il Dio deve vincere anche personalmente. Non si potrebbe fare che ognuno sceglie la prorpia fazione all'inizio segretamente?
Cioè inizia la partita, io scelgo, tanto non so chi sarà il mio alleato e il mio nemico, non sarebbe più bello di dare le carte?
Il rischio è il bilanciamento frabtj.
RispondiEliminaSe tutti scelgono bianco, il gioco finisce in pochi turni, se tutti scelgono nero idem, se tre scelgono bianco e uno nero, quello nero perde sicuro.
Il Png non serve a molto, da solo supporto al pg in difetto di numero, è come giocare a 3 sette con il morto.
Serve per controbilanciare il sistema, se è un gioco collaborativo anche con scopi segreti, è necessario che il gioco sia bilanciato altrimenti è frustrante per il giocatore solo come nell'esempio sopra.
"Ecco che interviene il personaggio non giocante" che in pratica ai fini del gioco interviene minimamente agendo sempre in egual modo sulla barra e dando un supporto al giocatore rimasto solo.
Un'altra soluzione che mi viene è che se ti capita quello che è diciamo l'unico Nero, potrebbe avere il doppio delle risorse, però poi scomparirebbe del tutto l'effetto sorpresa.
Mentre secondo me fare il Neutro, come PNG è una scelta azzeccatissima.
Dicendo il vero non piace molto nemmeno a me, però vedo questo PNG molto simpatico nel ruolo del Neutro, evita ogni problema di bilanciamento, perché comunque se si gioca in 4, si sa che il PNG è il Neutro.
RispondiElimina>>>Il problema invece si pone se si è in numero dispari, allora forse il neutro si lascia parcheggiato e si inserisce un PNG per compensare il lato svantaggiato.
Io sarei folle, farei un gioco che si può giocare solo, in 2, 4, 6 o 8 giocatori, così che il Neutro sia sempre l'unico PNG!;)
Poi si potrebbe inserire una variante come dice il nostro frabtj in cui praticamente i giocatori si dividono le parti, che ne so a e c, scelgono di fare i Bianchi, b e d scelgono di fare i neri.
Che ne pensate? Però penso che a livello di Gioco da Tavola, la prima scelta sia più azzeccata e potremmo trovare un modo descrittivo e di ambientazione per giustificare la missione che ti viene data.
In effetti il problema della scelta è il bilanciamento. Si potrebbe fare solo "a carte scoperte" per mantenere pari le forze in campo, ma a quel punto ci sarebbe comunque qualcuno che si ritroverebbe obbligato laddove gli altri hanno avuto libera scelta.
RispondiEliminaMa poi io sinceramente non riesco a vedere il problema, essere A piuttosto che B significa solo che devi spingere verso l'alto e non verso il basso, non c'è modo in cui possa influenzare il modo in cui giochi la tua partita (semmai lo influenza chi hai contro, ma anche in questo caso non dipende da quale sia il tuo scopo, dipende da cosa fanno gli altri a prescindere dal loro).
Si, in effetti fare un gioco solo per giocatori pari è una follia a mio avviso.
RispondiEliminaAllora partiamo dal problema del bilanciamento, dove continuo la mia crociata anti-png. Il problema si pone se l’obiettivo principale è quello di Team, ovvero: vince il gioco il Team che riesce a raggiungere lo scopo (cosa che stiamo facendo fino ad ora noi).
Se noi spostassimo l’attenzione dal Team Goal al Personal Goal, ovvero vince il giocatore che ha più fedeli alla fine della partita (ad esempio), allora il problema del bilanciamento non si pone.
Per questo ipotizzavo un gioco dove ci sia un obiettivo comune, che a questo punto potrebbe essere contrario anche a quello del popolo. Ovvero:
Obiettivo comune: portare alla fine del mondo, slavandolo o distruggendolo (non è importante, è solo per dare “colore” alla cosa);
Obiettivo del popolo: fuggire dagli dei.
Obiettivo personale: avere più fedeli possibili.
Se messa in questo modo il problema del bilanciamento non ha neanche tanto più senso: anzi. Il Team (o il giocatore) in minoranza potrebbe ricevere maggior premi dai fedeli proprio se si mette loro contro! Ipotizziamo che 2 Dei vogliano la fine del mondo, ed 1 solo voglia salvarlo: il popolo apprezzerà il doppio gli sforzi di chi lo sta salvando, o al contrario, un Dio che si pone in minoranza ottiene maggior benefici (punteggio*divinità contro) per contrastare la maggioranza.
"Allora partiamo dal problema del bilanciamento, dove continuo la mia crociata anti-png. Il problema si pone se l’obiettivo principale è quello di Team, ovvero: vince il gioco il Team che riesce a raggiungere lo scopo (cosa che stiamo facendo fino ad ora noi)."
RispondiEliminaMa veramente no. L'idea è "vince il giocatore che ha il maggior numero di fedeli tra i giocatori che hanno raggiunto il proprio obiettivo". Non si è mai parlato che io ricordi della vittoria di gruppo.
"Obiettivo del popolo: fuggire dagli dei."
Non è logico: se fuggono dagli dei perché diventerebbero loro fedeli (dando quindi loro il potere di impedirgli di fuggire)?
"Ipotizziamo che 2 Dei vogliano la fine del mondo, ed 1 solo voglia salvarlo"
Questo non potrà mai succedere se l'obiettivo è comune.
Inoltre, mi ripeto, l'obiettivo comune elimina una parte del gioco che secondo me è fondamentale: bluff/inganno/alleanze/tradimento.
Se andiamo tutti dalla stessa parte e l'unico vero obiettivo è con quanti fedeli ci si arriva... non solo la cosa diventa alquanto noiosa (tutti remano nella stessa direzione, che gusto c'è?) ma diventa anche irrilevante arrivare da qualche parte, alla fine si riduce lo scopo a "avere più fedeli alla scadenza dei turni", e tanto vale cancellare l'intera idea della destinazione finale.
""Quoto ancora CMT pienamente.""
RispondiEliminaDiventa piatto il gioco collaborativo, un collaborativo andava bene in un gioco come alla scoperta del nuovo mondo, dove però si lottava contro il narratore, che comunque nel gioco aveva anche uno scopo di spalla al gruppo, perché alla fine il suo obiettivo era solo rallentare il gruppo.
"Però alla scoperta del nuovo mondo, per svilupparlo bene ci vogliono anni per tutto quello che c'è da fare."
---
In questo caso lotti contro altri giocatori come in un GDT classico, c'è un vincitore c'è anche un motivo di perdita comune a tutti.
Guardate gli scenari come sono variegati nella soluzione con due scopi:
Vince l'apocalisse, il Giocatore con più anime è G: 40 anime.
Vince il Paradiso, il Giocatore con più anime è A: 12 anime.
Vince il Neutrale tutti i giocatori hanno perso, ha vinto il "libero arbitrio".
"Oltre a questo si aggiungono dei valori narrativi, aggiuntivi, non sai chi sia il tuo alleato e che sia il tuo avversario", quando scopri il tuo alleato nel momento giusto devi esser pronto a massacrarlo! Se poco poco i neri si accorgono che la vittoria è in mano dei bianchi, potrebbero mettersi d'accordo per aiutare i neutrali ad esempio e far ripartire la partita!
Gli scenari che si creano sono molteplici.
Ora il problema è il bilanciamento, fare un gioco con solo PG pari è una follia, chiaro. A meno che non si faccia in modo che se giochi DISPARI, siete tutti di una stessa fazione VS Neutrali che è il Sistema.
Che dite?
Anche se in questo caso, sarebbe come dice baio, si perde in modo evidente, il Bluff, le finte alleanze, i patti.
RispondiEliminaCredo di aver capito.
RispondiEliminafrabtj vorrebbe fare un GDR classico, in cui il gruppo alla fine gioca insieme con un obiettivo comune e possibilità di essere il migliore.
Mentre penso Giò e CMT, vogliono fare un GDR, ma competitivo fra giocatori.
Penso prendendo spunto da alla scoperta del nuovo mondo, l'hai letto CMT? Che però è un gioco totalmente diverso da questo, che si sta tentando di fare, un gioco in cui ci sono dei in lotta, alleati a gruppetti che lottano anche contro il libero arbitrio (adoro questa frase LOL :-*).
Mah, al limite si può considerare una più banale partita col morto. Se sì è pari, niente PnG. Se si è dispari, quello che avanza è un PnG che agisce solo sulla barra (in automatico) ed eventualmente in difesa.
RispondiEliminaLa fazione del morto ha un minimo di svantaggio nel fatto che uno di loro sia noto, ma al tempo stesso ha anche il vantaggio di poter contare sempre sul suo apporto, e le cose si dovrebbero compensare
"Penso prendendo spunto da alla scoperta del nuovo mondo, l'hai letto CMT?"
RispondiEliminaNo ^_^;
Per inciso: in nessun GdR a cui ho giocato c'è mai stato un vero cooperativo, in genere i miei personaggi passavano più tempo a perseguire i loro scopi che a sconfiggere il nemico di turno (ricordo due PG che litigavano nel mezzo di una battaglia, arrivando ad attaccarsi l'un l'altro mentre gli altri li odiavano con tutto il cuore e pensavano a difendersi)
Allora no Alex io voglio un GdR gamista (che sarebbe un GdR in cui l'obiettivo è essere il più forte). Non voglio un Gdr cooperativo, la logica è diversa:
RispondiEliminaMi piacerebbe che riuscissimo a fare un gioco in cui il funzionamento è (prendetemela per buona), come la politica: c'è una maggioranza ed una minoranza (gli Dei, ed entrambe hanno particolari poteri e caratteristiche) che devono condurre i cittadini (il popolo) chi verso la via A chi verso la via B.
E fin qui si capisce che mi va bene la suddivisione tra bianchi e neri.
Poi però vorrei che all'interno della maggioranza o dell'opposizione, tu, dio, conduca i tuoi fini personali, anche andando contro il tuo stesso partito/fazione, e fin qui anche ci siamo!
Quello che non mi piace è:
-Che ci siano PnG a fare gli Dei. Voglio che gli Dei siano solo i giocatori: 2 giocatori = 2 divinità. 1000 giocatori = 1000 divinità, niente PNG divinità.
Ora, se il png è fatto per bilanciare, troviamo altre meccaniche capaci di bilanciare senza però inserire un'altro png.
-Non mi piace che siano le carte a sceglierti la fazione. Deve essere una libera scelta, segreta, ma una libera scelta.
Ecco che qui interviene il mio discorso:
Mettiamo caso che siamo tutti quanti neri (ma non lo sappiamo). Dopo un pò lo scopriremo, oppure ce lo diremo: DOV'E' IL PROBLEMA?
Da quel punto in poi saremo sicuri di portare a termine il nostro obiettivo, ma sapremo anche che siamo tutti nemici, in quanto solo uno di noi vincerà (se lo vogliamo fare in questo modo).
A questo punto la mia domanda sorge spontanea, ma perchè dobbiamo fare le 2 fazioni? Sarebbe molto più intricato e coinvolgente se ciascuno scegliesse il proprio obiettivo (all'interno delle regole), tipo Risiko.
Anche quella che dici è una buona idea.
RispondiEliminaSulla seconda, sono errori da Narratori, o comunque scelte di gioco nel caso le abbiate fatte prima di iniziare a giocare.
Ad esempio adesso noi stiamo giocando un'esperienza di gruppo, tutti infatti collaborano per finire l'avventura. A tratti ci sono state anche spie, ma anche qui sai per certo che se vieni scoperto finisci male e esci dal gioco.
Comunque non tergiversando su altre discussioni:
Volevo dire che stiamo facendo un ottimo lavoro con questo progetto, credo che se riusciamo a trovare il punto di incontro fra quello che dice frabtj e io+cmt, sarà spettacolare.
Detto questo, questa sera, faremo anche del brainstorming con gli altri del gruppo, soprattutto mi aspetto idee da Mizar.
>> A questo punto la mia domanda sorge spontanea, ma perchè dobbiamo fare le 2 fazioni? <<
RispondiEliminaPer semplicità, se mettiamo troppi scopi rischiamo sempre il famoso caso 3 bianchi e 1 solo nero. Ecco che il solo nero ha perso, il problema è sempre questo. Il giocatore che è solo Nero si spara, si annoia, va in cascia, poi dirà il gioco fa schifo perché è squilibrato.
"Se tutti son Neri ok, lo scopriamo veloce, però perdi una parte del gioco divertente, la sfida per raggiungere l'obiettivo, che ci sarà solo nei confronti dei neutrali che comunque sono gestiti dall'A.I."
Sul PNG, chiamalo Libero Arbitrio è quello che intendiamo, non è mica un vero PNG è un qualcosa che funziona da solo, semi casuale e influenzato dalle sue risorse/bisogni. E' qualcosa che secondo me a prescindere va contro tutti.
>Che ci siano PnG a fare gli Dei. Voglio che >gli Dei siano solo i giocatori: 2 giocatori = >2 divinità. 1000 giocatori = 1000 divinità, >niente PNG divinità.
RispondiElimina"Ok si potrebbe fare che è il libero Arbitrio, ma rimane il problema quando il gruppo è diviso 3 Bianchi e 1 nero, il nero combatte da solo con 3 Bianchi + il Libero Arbitrio, perde sicuro e ha perso all'inizio."
>Mettiamo caso che siamo tutti quanti neri (ma >non lo sappiamo). Dopo un pò lo scopriremo, >oppure ce lo diremo: DOV'E' IL PROBLEMA?
Non c'è problema in questo caso, ma nel caso si è 3 contro 1, 5 contro 1, ma anche 4 contro 2, invece con il sistema sopra scritto questo non accade mai. Oltretutto se tutti sono Neri si perde una parte divertente del gioco, cioè mo lo dico papale "Solo la sfida fra giocatori, è brutto! Io non ci giocherei!"
Il problema che vedo da risolvere, sono quando il gruppo è Dispari, secondo me dobbiamo concentrare su questo gli sviluppi.
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Aggiungo che la cosa che tu sei di una fazione ma vai contro, è un qualcosa in concepibile almeno per me. Oltretutto è proprio quello che la letteratura attuale dei giochi, ti dice di non fare, perché crea problemi di vario genere. Poi chiaro ognuno fa quello che meglio crede, però secondo me se vogliamo fare un gioco commerciale un minimo queste cose dobbiamo rispettarle.
Se posso dire la mia, concentriamoci sulla prima soluzione esposta, di risolvere il problema del 3 -> 1, o 2 -> 1, etc...etc...
"Mi piacerebbe che riuscissimo a fare un gioco in cui il funzionamento è (prendetemela per buona), come la politica: c'è una maggioranza ed una minoranza (gli Dei, ed entrambe hanno particolari poteri e caratteristiche) che devono condurre i cittadini (il popolo) chi verso la via A chi verso la via B.
RispondiEliminaE fin qui si capisce che mi va bene la suddivisione tra bianchi e neri.
Poi però vorrei che all'interno della maggioranza o dell'opposizione, tu, dio, conduca i tuoi fini personali, anche andando contro il tuo stesso partito/fazione, e fin qui anche ci siamo!"
È _esattamente_ quello che si stava proponendo fino a questo momento. :-)
"Che ci siano PnG a fare gli Dei. Voglio che gli Dei siano solo i giocatori: 2 giocatori = 2 divinità. 1000 giocatori = 1000 divinità, niente PNG divinità.
Ora, se il png è fatto per bilanciare, troviamo altre meccaniche capaci di bilanciare senza però inserire un'altro png."
OK, ad esempio?
"-Non mi piace che siano le carte a sceglierti la fazione. Deve essere una libera scelta, segreta, ma una libera scelta."
E qui, davvero, non capisco. Perché? Che cosa cambia? Per me non esiste la benché minima differenza tra scegliere se devo muovere la barra in alto o in basso o vedermelo definito da una carta. Non ha alcuna influenza sulla partita, tanto sempre la stessa cosa dovrò fare (muovere la barra, cambia solo la direzione), e il modo in cui essere in condizione di farlo sta a me in ogni caso, la direzione è solo quello, una direzione, non ha alcun genere di influenza sulla partita dal punto di vista del singolo giocatore.
Sarebbe diverso se si parlasse di una scelta pubblica: lì chi sceglie per ultimo (o comunque non per primo) avrebbe dei parametri in base a cui scegliere una cosa o l'altra, ma tra scegliere al buio o pescare una carta non c'è davvero nessuna differenza, salvo che con le carte si possono bilanciare le fazioni. Fermo restando che continuo a essere del tutto contrario alle fazioni pubbliche.
In quanto al che succede se tutti sono della stessa fazione... be', per me in realtà nulla, era teoricamente possibile anche nella prima proposta che avevo fatto. Oltretutto anche chi ha come obiettivo una data fine può in determinati momenti avere interesse a rallentarla (se ho meno fedeli degli altri col cavolo che spingo in direzione del massimo), quindi quel problema per me non si pone.
"A questo punto la mia domanda sorge spontanea, ma perchè dobbiamo fare le 2 fazioni? Sarebbe molto più intricato e coinvolgente se ciascuno scegliesse il proprio obiettivo (all'interno delle regole), tipo Risiko."
E da quando a Risiko si _sceglie_ il proprio obiettivo? :-P
Ma a parte questo: cioè? Che obiettivi ci potrebbero essere?
Baio se tu intendi dare ulteriore personalità alla divinità, certo che ci sarà.
RispondiEliminaTu puoi crearti una divinità che punta all'obbiettivo con TOT POTERI, piuttosto che altri, la personalizzazione della divinità chiaramente ci sarà.
Lo SCOPO doppio è per creare la sfida fra gruppi e aggiunge uno strato di tattica non indifferente.
Oltretutto c'è sempre un Neutro che rompe i maroni sia ai bianchi che hai neri.
"Aggiungo che la cosa che tu sei di una fazione ma vai contro, è un qualcosa in concepibile almeno per me."
RispondiEliminaSì... e no. Perché va bene la fazione ma alla fine c'è un solo vincitore, quindi puoi benissimo trovarti nella necessità di remare contro perché se la fazione ottiene il suo obiettivo in quel momento saresti tu a perdere.
In sostanza la collaborazione tra dei con lo stesso obietivo è più accidentale che frutto di un'alleanza: andiamo tutti dalla stessa parte, ma appena posso ti butto giù da cavallo e proseguo da solo.
Cavolo vero CMT, non ci avevo pensato.
RispondiEliminaRipeto che secondo me conviene iniziare a buttar giù dure righe su quello che si è pensato, perché così si potrebbe chiudere questo topic e ripartire da un nuovo con il regolamento attuale.
Viene più facile portare avanti il progetto.
Io posso anche mettere giù qualcosa ma ci sono dei punti rimasti ancora dubbi... magari segnalo le alternative a cui siamo arrivati, che dite?
RispondiEliminaSi CMT è la cosa migliore.
RispondiEliminaPoi Alex o io, creiamo un topic con quello che hai scritto e le alternative, in questo modo ripartiamo a discutere da quel punto.
Altrimenti non arriviamo più.
Sinceramente non la vedo la personalità degli Dei.
RispondiEliminaLa differenza tra il dire il tuo obiettivo è dato da una carta ed il tuo obiettivo lo scegli tu è abissale!
Non può capirla forse chi non gioca GDR in cui l'immedesimazione con il personaggio è fondamentale. Se stiamo creando un gioco da tavola ok, allora va bene che è la carta che ti da l'obiettivo (vedi Risiko Ps: prima intendevo che a Risiko non stai con l'alleanza A o l'alleanza B, ma tutti hanno obiettivi differenti).
Ma se stiamo creando un gioco che sia anche GDR, è una cavolata che l'obiettivo (e quindi anche il tuo modo di giocare) te lo dia una carta. Insomma io voglio giocare e scegliere:
A) Il mio obiettivo
b) Come raggiungerlo
Se mi si da una carta con scritto "Stai con la squadra A" e la squadra A non mi piace, andiamo il GDR fa cagare!
La mia impressione è che non abbiamo creato un gioco, ma stiamo andando per supposizioni per tappare buchi che si sono creati, ed il risultato non è proprio quello che ci eravamo prefissati: se il gioco è vince la squadra A o la squadra B, allora la squadra A e la squadra B devono essere bilanciate ok.
Se il gioco è vince il giocatore 1 o il giocatore 2, allora la fazione di appartenenza deve andare in secondo piano. A mio avviso è tutto qui: noi vogliamo salvare capra e cavoli.
Segliamo se il nostro gioco è carne o pesce!
Ecco dicevo che c'è un errore: "Stiamo creando un gioco da tavola", con elementi di GIOCO DI RUOLO. Alex tre fustigate, hai scritto la descrizione ad inizio topic al contrario, qualche volta per abitudine ho sbagliato anche io.
RispondiElimina"Non voglio assolutamente fare un GDR!"
LO SCOPO E' REALIZZARE un Gioco da Tavola, con elementi da Gioco di Ruolo:
Un gioco a Squadre, in cui oltre far vincere la tua squadra, puoi vincere anche tu come giocatore. Penso che addirittura Bang ci rientri in questo genere ed è un gioco di carte, anche in questo gioco non sai da subito chi sia quello che collabora con te e chi non collabora.
Ora le discussioni sul piano divino so su due fronti: pro Apocalisse, pro Paradiso.
La parte di Gioco di Ruolo, dobbiamo ancora definire come entri in scena, ma probabilmente sarà solo nel fatto che gestiremo le così dette scene sociali fra "Divinità".
Tutto qua! Invece di chiacchierare come si fa in un gioco da tavola classico, giochi anche la parte di recitazione.
OPS!
RispondiEliminaVero Gio' mi aveva detto di scrivere Gioco da tavola con elementi di gioco di ruolo.
Del resto uno può giocare da tavola e fregarsene della parte interpretativa, oppure scegliere di giocare anche quest'ultima parte, che come Gio' dice c'è solo nel Turno Divino.
SFS è un gioco da tavola con elementi da gioco di ruolo (quasi al 50 e 50).
RispondiEliminaAF è un Wargame con elementi da gioco di ruolo (70% Wargame, 30% gioco di ruolo).
RC è un gioco di ruolo con elementi da Wargame.
(65% Gioco di ruolo, 35% Wargame)
Profezia è un "Gioco da Tavola" con elementi da "Gioco di Ruolo"
RC e SFS pure lo puoi giocare senza GDR, ma mentre in AF non perdi moltissimo, in RC e SFS si sente la differenza.
Cosa vogliamo fare adesso reputo sia chiaro:
RispondiEliminaGioco da Tavola con possibilità di agganciarci la recitazione sul Piano Divino.
Si gioca a squadre, a fine partita, vince il giocatore che ha più fedeli.
Adesso creiamo la parte da gioco da tavola, poi la parte da gioco di ruolo, la sviluppiamo nel momento in cui si faranno le regole del turno divino. Ma comunque devo poterle buttare e divertirmi comunque. Anche le personalizzazioni, che ci saranno sono minime e guidate...
Uno parlava di carne, l'altro di pesce, stavate bene a cercare un punto di incontro.
RispondiEliminaPerò comunque è servita questa disputa!
Comunque è bellissima l'idea del gioco da tavola, con elementi da gioco di ruolo.
Alla fine la parte di ruolo, che prenderete se ho ben capito è solo quella relativa la discussione, il confronto fra giocatori nel regno divino. Alla fine è anche sfidante.
Vaff a tutti quanti va! E io che credevo che volevamo fa un GDR! XD
RispondiEliminaNo a sto punto fate come vi pare XD
ahah
RispondiEliminaMa no che gioco di ruolo, noi per ora puntiamo a fare sempre giochi da tavolo, wargame con elementi di gioco di ruolo.
Solo elementi di gioco di ruolo, l'elemento del gioco di ruolo che introduciamo in questo gioco, è la gestione diciamo delle dispute e l'interpretazione di un personaggio ma pilotato dal gioco comunque. Tipo On Stage per capirci^_^, che non è propriamente un gioco di ruolo...
Il nostro in particolare è un Gioco da Tavola, con l'interpretazione, ma l'interpretazione è un D+! Solo che invece di esser lasciata l'interpretazione libera, diamo proprio indicazioni su come giocare il personaggio che ti è capitato. Molto focalizzato come appunto AF, RC e SFS.
Questo ci permetterà di calibrare il gioco al meglio, renderlo divertente anche senza la recitazione e per che vuole farlo diventare strepitoso con l'interpretazione! Se poi gli piace l'interpretazione, spero vadano ad acquistare un bel Gioco di Ruolo.
Lo scopo principale del gruppo è diffondere il gioco intelligente Baio, credo che questa sia una strada, non l'abbiamo inventata noi, ma l'avevano fatto alle origini dei GDR e SFS è stata la prima dimostrazione che funziona!
"La differenza tra il dire il tuo obiettivo è dato da una carta ed il tuo obiettivo lo scegli tu è abissale!"
RispondiEliminaLo sarebbe se non fosse che l'obiettivo è sempre lo stesso (spostare il counter a un estremo della barra) e cambia solo in quale direzione muoverlo :-)
"Non può capirla forse chi non gioca GDR in cui l'immedesimazione con il personaggio è fondamentale."
Io gioco giochi di narrazione, lì altro che fondamentale, non c'è altro :-D
"Se stiamo creando un gioco da tavola ok,"
Eh, sì, appunto :-)
"Ma se stiamo creando un gioco che sia anche GDR, è una cavolata che l'obiettivo (e quindi anche il tuo modo di giocare) te lo dia una carta. Insomma io voglio giocare e scegliere:
A) Il mio obiettivo
b) Come raggiungerlo"
Ma l'obiettivo col modo di giocare c'entra come i cavoli con la nutella. L'obiettivo è andare in alto o andare in basso, non c'entra con come giochi.
"Se mi si da una carta con scritto "Stai con la squadra A" e la squadra A non mi piace, andiamo il GDR fa cagare!"
Sì ma questo non è possibile per due ragioni.
1 - non esistono squadre. Alcuni giocatori hanno l'obiettivo in comune ma questo non fa di loro una squadra, visto che comunque solo uno di loro potrà vincere, si limita a metterli sulla stessa barca.
2 - come fa a non piacerti se non sai da chi è composta? ^___^;;
"se il gioco è vince la squadra A o la squadra B, allora la squadra A e la squadra B devono essere bilanciate ok"
Ma il gioco è "vince un solo giocatore, ma per poter vincere deve raggiungere l'obiettivo di una determinata fazione". La fazione o squadra che dir si voglia non vince.
Lascia perdere CMT, rileggi tutti i miei commenti in questa chiave:
RispondiElimina"Ha capito che stiamo facendo un GDT?" Se la risposta è no (ed è no) capirai che non c'ho capito niente!
Credevo fosse un Gdr...
Si CMT, tutto risolto frabjt pensava stessimo facendo un puro gioco di ruolo, con qualche elemento da tavola, per cui cercava di dire, ma facciamo un GDR in cui non ti scegli che personaggio fai?
RispondiEliminaDiciamo che tutta la letteratura attuale è su questo, che i giochi di ruolo devono essere fatti su misura di giocatori e gruppo, quindi aveva ragione.
Comunque poi la fusione con il gioco di ruolo ci sarà, intanto ci sarà l'ambientazione frabjt, in un gioco da tavola, CMT ci fa strada l'ambientazione è in poche righe.
Ci sarà una parte del regolamento che ti dice come interpretare la divinità, come intervenire sul mondo terreno e narrare cosa accade (tipo un narratore) etc...etc...
Per il resto dai che ci siamo, bisogna solo risolvere quel dannato problema del 3 vs 1.
frabjt però a livello di ambientazione sei tu il maestro, quindi se vuoi inizia a buttarla giù, CMT intanto butta giù la prima parte del regolamento che abbiamo definito, con le varianti da scegliere.
RispondiEliminaAppena arriva il documento fondiamo Ambientazione e Regole attuali, le mettiamo in una nuova news del blog e procediamo da quel punto.
frabjt vai a guardare nel forum.
RispondiEliminaGio' è in riunione ora, vi manda i saluti e ricorda allo staff la puntualità ore: 18:30.
Ho abbozzato una bozza (ma va'?)
RispondiEliminaPossiamo continuare sul nuovo topic.
RispondiEliminaCMT per questa sera ci fermiamo qui, ti ho scritto in email per spiegarti.
Riprendiamo domani mattina, ho letto velocemente, è molto più facile secondo me ora procedere nel lavoro.
sono Giò grazie CMT! Ottimo lavoro!
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